Presentazione del libro Ta’ammulat Fi Al-Tasawwuf Wa-L-Hivar Al-Dini [Riflessioni Sul Sufismo E Il Dialogo Interreligioso. Per Una Rivoluzione Spirituale Continua] di Giuseppe Scattolin

L’8 aprile 2014 l’IstitutoTevere ha ospitato la presentazione del libro Ta’ammulat fi al-tasawwuf wa-l-hivar al-dini [Riflessioni sul sufismo e il dialogo interreligioso. Per una rivoluzione spirituale continua] del padre Giuseppe Scattolin, professore di mistica islamica presso il PISAI e Dar Comboni (Cairo) con la partecipazione preziosa dello stesso autore.

Il volume, scritto in arabo e presentato diverse volte in Egitto, è stato pubblicato dall’Organizzazione Egiziana Generale del Libro in Egitto, nel 2013.

L’incontro ha attirato grande interesse e stimolato attiva partecipazione da parte degli ospiti.

Padre Scattolin ha sostenuto che viviamo in un “tempo molto ambiguo”, in cui si assiste alla “perdita dell’identità umana”. Secondo l’autore, a causa del risorgere dei vari “tribalismi religiosi, etnici e culturali, l’umanità sembra essere destinata ad una decadenza crescente”.

L’alternativa è data dalla volontà ferma per il dialogo e la spiritualità, due concetti di partenza condivisi essenzialmente da tutti.

In seguito a questa introduzione, si è passati alla presentazione del libro, suddiviso in due parti: il dialogo e il tasawwuf sia cristiano sia musulmano.

Il dialogo, secondo padre Scattolin, presenta sia una dimensione ontologica sia una dimensione antropologica. Per quanto riguarda la prima delle due, l’essere umano si presenta essenzialmente come un essere in dialogo. Di fatti, esso non è solo un essere razionale, ma è contemporaneamente in dialogo. La seconda dimensione fa riferimento all’aspetto biologico del nostro essere, ossia l’essere umano si crea con le relazioni con gli altri.

Pertanto il dialogo è iscritto in noi sia a livello ontologico sia a quello antropologico.

Dall’altra parte, il dialogo religioso fa riferimento allo spirito di realizzarsi come soggetto aperto all’infinito: l’essere umano si scopre sempre di più come un essere della trascendenza.

L’essere umano è alla ricerca del volto di Dio. A questo punto, padre Scattolin ha sostenuto che le religioni rispondono in modo differente all’interrogativo “Se essere umano può avvicinarsi all’assoluto, allora l’assoluto può avvicinarsi all’uomo?”. Il Concilio vaticano II dando avvio ad un’atmosfera di pluralismo religioso, ci invita a rispettare le risposte delle altre religioni.

In conclusione, le religioni hanno una grande responsabilità nel proporre un’alternativa per salvare l’umanità dell’essere umano in tutte le sue dimensioni e il libro occupa una posizione particolarmente rilevante nell’appello per l’impegno verso la cooperazione, la coesistenza e il dialogo interreligioso.