Visita guidata della Chiesa di Santa Lucia della Tinta

L’Istituto Tevere in collaborazione con le Sorelle della  Comunità Fraterna Domus ha organizzato una visita guidata alla Chiesa di Santa Lucia della Tinta, situata in Via di Monte Brianzo, 62, nel Rione Campo Marzio.
In questa chiesa antica abbiamo avuto l’onore e il piace di esibire il concerto di Natale Suite del Mediterraneo organizzato dall’Istituto Tevere in collaborazione con Religions for Peace in Italia, il 18 dicembre 2013.
La nostra guida ha ricordato che un tempo si chiamava S. Lucia alle Quattro Porte, in quanto verso l’anno 1000 davanti alla chiesa si ergevano le mura di Roma con quattro porte, tra la Porta Flaminia (oggi del Popolo) e la Porta S. Pietro (oggi scomparsa).
La chiesa è dedicata a Santa Lucia, nobile martire romana, del IV secolo. Ha preso il nome “della Tinta” quando i tintori di stoffa ne fecero il loro punto di riferimento nel XV secolo.
Nel XVI secolo la chiesa fu affidata alla Confraternità dei Cocchieri; questi ultimi erano i conducenti di carri e carrozze. I cocchieri vennero in questa chiesa in quanto nel 1545 ivi portarono la “Madonna degli Angeli”, che si trovava prima sulla parete di una casa; nel 1565 nacque ufficialmente la Confraternità dei Cocchieri presso la chiesa di Santa Lucia della Tinta.
Nel 1626 la Chiesa fu affidata alla collegiata “S.Maria Regina Coeli” fondata dal Cavaliere di Malta al servizio del papa Paolo V Borcghese, che rimase fino al 1824 quando il papa Leone XII diede la Chiesa alla confraternità degli avvocati della Sacra Rota (Tribunale ecclesiastico della Curia Romana). Infine nel 1967 la Chiesa venne affidata alla Fraterna Domus (Associazione Volontari del Servizio Sociale Cristiano), che gestiscono una casa di accoglienza accanto alla stessa. La nostra guida ci ha poi presentato i bellissimi affreschi che circondano l’interno della Chiesa. Ci spiegò che la Madonna Regina degli Angeli dell’affresco fu incoronata dai Cocchieri, perché miracolosa. La protettrice dei cocchieri figura nell’affresco: Caterina d’Alessandria, martirizzata su una ruota. La confraternità della Sacra Rota affermò la propria presenza in questa Chiesa con il quadro di Madonna Salus Infirmorum, che ricorda l’invocazione a Maria “Salute agli ammalati”. La serata, iniziata con la piacevole e interessante visita nella Chiesa di S. Lucia della Tinta, è proseguita con il momento conviviale organizzato nell’Istituto Tevere.